In occasione dell’apertura straordinaria del mercato setitmanale a Rovereto sulla Secchia di:
DOMENICA 13 e
DOMENICA 20 dicembre
I volontari della nostra ONLUS saranno rpesenti per organizzare il tesseramento 2021.
La legge delega 106/2016, cui anche la nostra associazione ha dovuto adeguarsi, ridefinisce e norma, tutti gli Enti che prima della riforma erano: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, reti associative e società di mutuo soccorso, ridefinendoli tutti sotto la dicitura ETS (Enti
del Terzo Settore).
Per ottenere lo status di terzo settore, si deve rispondere a bisogni di interesse definiti, che, per legge, devono essere inseriti nell’atto costitutivo.
Questo ci ha portati a dover ridefinire anche il nostro statuto, secondo quanto richiesto, per poter essere in linea con le richieste e continuare ad operare nell’ambito del volontariato.
Appena sarà possibile verra’ convocata l’assemblea dei soci.
Scarica il nuovo STATUTO bozza per approvazione
Riceviamo da AUSL distretto di Carpi i ringraziamenti per il supporto durante l’emergenza covid.
Analogo rinraziamento era arrivato qualche tempo fa dai medici di medicina di base del distetto Carpi1.
Da parte nostra non possiamo che estendere i ringraziamenti a tutti coloro che a vario titolo ci hanno aiutato e supportato: CITTADINI, ASSOCIAIZONI, IMPRENDITORI, FORNITORI e naturalmente i nostri magnifici VOLONTARI.
Grazie!
per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Ricordiamo che lo statuto non prevede le deleghe.
Auspichiamo una numerosa e puntuale presenza di tutti i soci.
Consegnato in setitmana al distretto AUSL di Carpi il notebook destinato al PROGETTO AIUTO PSICOLOGICO presso le Case della Salute di Rovereto e Novi.
Nei mesi passati, per garantire il servizio di sostegno psicologico anche durante la fase di lock-down è stato messo a disposizione un numero telefonico (059 67 55 132) con traffico pagato fino alla fien del 2020.
Dopo una prima fase della pandemia caratterizzata dai provvedimenti di distanziamento e dalla pressione ai limiti della sostenibilità sulle strutture Ospedaliere, a cui sono aggiunte grandi difficoltà nella gestione delle RSA ora il peso del contenimento della pandemia dipenderà dai comportamenti dei cittadini e dalla tenuta delle strutture sanitarie sul territorio.
Non dimentichiamo che il grande numero Operatori ammalati e deceduti oltre all’inadeguatezza delle misure prese nelle prime fasi e stata strettamente legata all’inadeguata disponibilità di DPI a tutti i livelli.
Per questo, nei primi mesi, il nostro sforzo si è concentrato nel cercare di contribuire a garantire la sicurezza degli operatorio con la distribuzione di significative quantità di DPI, spesso introvabili, negli Ospedali di Carpi e Mirandola, nella Casa di Riposo e ai Servizi Comunali essenziali.
Allo stato attuale, grazie al convergere della riduzione della pressione dei pazienti sugli ospedali con le maggiori forniture provenienti dai canali istituzionali, sono assicurate le necessarie quantità di DPI agli Ospedali.
Se vogliamo continuare ad essere efficaci in questa lotta al Corona Virus che si trascinerà ancora per mesi, dobbiamo spostare la nostra concentrazione, sulle necessità di coloro che saranno chiamati ad operare sul territorio, i quali non godendo dei medesimi canali di rifornimento dei DPI degli opsedali, è prevedibile che continueranno ad esserne carenti e quindi in pericolo di contagio.
Diverrà di fondamentale importanza il ruolo del territorio svolto da Medici di base (MMG) a cui verrà richiesto di garantire accanto ai servizi abituali anche l’individuazione precoce dei focolai e il trattamento domiciliare dei pazienti positivi. I Medici saranno coadiuvati nella gestione dei pazienti COVID positivi, o sospetti tali, dalle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale).
Analogamente prevediamo che potrebbe rivelarsi difficile anche la situazione delle Case di Riposo per la complessità dei degenti, le problematiche del personale legate all’analoga difficoltà a reperire adeguate scorte di DPI.
Per questo riteniamo che il progetto “Aiuta chi ci cura” debba convertirsi dal sostegno al personale degli ospedali al sostegno della prevenzione del controllo dell’epidemia sul territorio (MMG , UPCA e Casa di Riposo) cercando di tutelare al massimo queste figure essenziali a garantire la sicurezza di tutti noi. Questo non vieta, se ce ne fosse bisogno, di riprendere il nostro intervento di sostegno agli Ospedali.
La nostra idea è quella di dotare di un pacchetto minimo di DPI ed attrezzature i medici di base delle Casa della Salute di Rovereto e Novi estendendo l’iniziativa alle Medicine di Gruppo del Distretto di Carpi (attraverso la cooperativa MEDITEM) a cui si aggiungerà un pacchetto di dispositivi per le USCA e per la Casa di Riposo di Novi.
In linea di massima, in base ai materiali attualmente in carico, alle disponibilità finanziarie e alla alle necessità attualmente note, prevediamo di iniziare contribuendo a fornire:
* USCA: camici integrali
* Casa protetta di Novi:
camici integrali
Mascherine FP2
* Case della Salute di Rovereto e Novi:
camici integrali
Visiere
Ossimetri
mascherine FP2
guanti
igienizzante
* Altre Medicine di Gruppo del Distretto di carpi
camici integrali
mascherine P2
Ossimetri
Visiere