Resoconto incontro con amministrazione cumunale di Arquata del Tronto e Pretara

Arquata del Tronto e Pretare 11 ottobre
Presenti:
Sindaco di Arquata Aleandro Petrucci
Geometra comunale Fiori Mauro
Parroco di Petrare don Francesco
Michelini Fabrizio
Venanzio Malavolta

In particolare l’incontro con il sindaco è stato breve stante l’arrivo in Arquata del Presidente del Consiglio con il Commissario Straordinario.

Al sindaco abbiamo presentato la nostra organizzazione e la prima bozza del progetto di una sala polifunzionale da costruirsi nella località di Pretare.

Il Sindaco ha apprezzato e condiviso il progetto e ci ha poi successivamente fatto incontrare il geometra comunale a cui abbiamo esposto la nostra proposta. Il Geometra, ora impegnato nella mappatura ed organizzazione dei mini villaggi di casette semi-permanenti, ci ha esposto con chiarezza la situazione ed in particolare per Pretare dove sono arrivate 30 richieste di casette che saranno allocate nello spiazzo immediatamente sotto il parcheggio, a sua volta posto all’ingresso del paese. Nel predisporre il layout delle casette predisporrà anche lo spazio per la struttura da noi proposta che verosimilmente sarà allocata nella parte alta dello spiazzo ovvero nel luogo più vicino al paese. Tutto questo potrebbe essere definito entro due settimane. Abbiamo anche informato sia il sindaco che il geometra comunale che la nostra proposta è soggetta al consenso dell’autorità del Commissario Straordinario.
Per quanto riguarda lo sviluppo interno della sala polifunzionale è piaciuta la nostra soluzione e l’indicazione ricevuta è quella raccordarsi con la gente del posto.
Successivamente con Don Francesco abbiamo visitato Petrare ed incontrato Cristina Piermarino.
Ora Petrare è tutta zona rossa salvo le prime 4 case che sono agibili ed abitate. Nell’arco delle due prossime settimane è previsto un intervento della Protezione Civile al fine di ridurre la zona rossa ciò che permetterà di iniziare ad effettuare i rilievi tecnici sullo stato degli edifici. La popolazione ospitata nelle tende della Croce Rossa ora è stata tutta evacuata. Per cui sino a che non saranno edificate le casette semipermanenti nel paese rimarranno pochissime famiglie. L’accesso al paese è soggetto ad autorizzazione delle autorità.

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